Sarebbe il caso di dire che ci sono corse che devi provare almeno una volta nella vita. Ma la maratona della Valle Intrasca mi è sembrato qualcosa di più di una gara non competitiva a coppie con partenza e arrivo a Verbania di 35km e dislivello di oltre 1600mt. E' dunque difficile aggiungere dettagli tecnici, parlare delle tante scalinate, dei traversi, del rifugio che sta lassù, della crisi che arriva e che passa. Sono state 4 ore e mezza dense di sensazioni, di continue scoperte, dove si corre, si suda e si interagisce con chi fa la tua stessa fatica, con chi si sposta sul sentiero per farti passare, con i tanti volontari. Una festa, insomma, in cui è stato bello esserci.
Bello
per l’organizzazione e per la giornata di sole,
bello
per il parcheggio davanti alla partenza e per l'ascensore che ti deposita in bagno,
bello
per i volontari sempre sorridenti e per i tanti ristori,
bello
per la gente che non ha smesso di incitare e applaudire per tutto il percorso,
bello
per essere tornato al Piancavallone e anche per l’ultimo tratto sull’asfalto
che non finiva mai.
E
bello per la compagnia che poi è quello che conta.