Corro
i trail per momenti come quelli vissuti oggi: le gambe che vanno da sole su un
sentiero nel sottobosco umido, gli occhi che si ubriacano del verde che sta
intorno …
Da qui ero passato già per la prima
edizione due anni fa e ancora prima per la Corsa in Trincea. Non mi ricordo il
motivo, sicuramente futile, che mi ha fatto perdere la seconda edizione. Per
poco non saltavo anche questa, fosse andata come doveva andare... E invece
eccomi/ci a Cassano Valcuvia a cercare il bar che stava in piazza fino a due
anni fa e adesso ha chiuso. Come sottolinea la signora in pigiama cui chiediamo
lumi “Se cercate un bar siete capitati nel paese sbagliato”. Alla diminuzione
dei locali nel paese però fa da contraltare la crescita nel numero di trailers
presenti (circa 600) sulle due distanze in programma, 17 e 29 km. Due anni fa
avevo lasciato la lunga a 24 km e ora la ritrovo allungata di 5 km. Non tutti
necessari a dire il vero, ma si sa il popolo ultra è alla famelica ricerca di
kilometri da macinare nel weekend e così
gli organizzatori devono inventarsi tagli di prato fuori stagione, passaggi nelle riservette adibite a
cesso (la guida dixit) delle fortificazioni, un avanti e ‘ndrè su 50 metri di bitume. Ma poco
importa. Il Trincea Trail è veramente una bella gara e non mi sto a dilungare
oltre, avendo già esaltato le caratteristiche del percorso, il circondario e accessori
vari due anni fa.
Oggi vorrei solo testimoniare gli effetti benefici
della corsa in natura sulla salute (almeno la mia). Le perplessità sulle mie
condizioni fisiche della vigilia si sono, infatti, dissipate a mano a mano che
macinavo chilometri e illuminavo con la frontale gallerie scritte nella storia
della Linea Cadorna. L’acme bioritmico è stato raggiunto tra il 15esimo ed il
20esimo km correndo su un single track in leggera discesa. La spina era
completamente staccata e le gambe seguivano il naturale percorso del sentiero senza apparente fatica. Poi, ovviamente, è venuto il
ristoro ed, ancora, la lunga discesa verso il traguardo, e lo stato di trans agonistico è andato
svanendo, ma mi è rimasta la sensazione di benessere che affligge chi vuole
fare il trailer e rimane un eterno tapascione.