A Saltrio non ci si arriva per caso. Ci vuole un buon motivo per spingersi fin quassù, ai confini dell'impero. Ed un buon motivo può essere la locale tapasciata "Quattro passi tra i sentieri delle bionde", che come recita la rivista CORRERE è tra le più longeve del panorama tapascione.
Una IVV per tutti i gusti: pianura e montagna a piacimento (sospetto che le sciure del Gurone siano una lobby potente nel comitato provinciale FIASP!). Il primo bivio è proprio fuori dalla porta ed il Tapabada prende a destra, che se siamo venuti fin quassù non è certo per correre in piano.
Metto giù il gettone e subito a faticare, prima su strada asfaltata e poi per sentiero più sconnesso. 4-5 km di salita mattutina per arrivare in cima (quasi) al monte Pravello. Al rifugio gli alpini offrono un ristoro non superiore alla media. Allora vale la pena non fermarsi troppo e salire ancora un km per sbucare sul confine a godere di panorami più ampi.
Il giro tanto piace al Tapabada, che tornato alla partenza rimette giù il gettone e lo rifa. Per non sprecare la mattinata e festeggiare a modo la primavera che avanza. E bom!
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