18 maggio 2015

10 maggio - 1^ Sky del Motty


Oggi ho fatto il Paolone … ma solo in discesa


Proprio bella questa prima edizione della Sky del Motty. Siamo in poco più di un centinaio a percorrere 23 km e un dislivello che, alla prova del Garmin, si confermerà superiore ai 2300 m. Dura per me, ma anche per altri, complice il caldo estivo di questi giorni. Ma chi non l’ha fatta si è perso panorami stupendi e un percorso dove c’era tutto ciò che chiede chi ama l’off road

 Prima la salita verso l’Alpe Cortano, dove qualcuno ha abbozzato una timida corsa. Poi la discesa verso i Tre Alberi con guadi, ripidi strappi e discese in un sottobosco grippante al punto giusto. E ancora la picchiata verso la periferia di Omegna, dove mi sembravo il Paolone (ma voi lo conoscete?) da quanto filavo via, chiedendo pista come fossi il maestro della discesa al Kima. Poi però, iniziata la salita verso la vetta del Mottarone, al 15esimo km, al Tapabada si è accesa la spia della riserva. All'alpe Mastrolino mi sentivo uno di quelli gnomi visti lungo l’omonimo sentiero che ci aveva condotto fin lassù. La parte successiva, nonostante l’avessi fatta altre volte, mi è sembrata prova ardua da affrontare nel caldo di metà giornata: un bel tiro quasi verticale di 300mt. Scollinato, con la vetta a portata di mano, sapevo che la corsa non era ancora finita, ma non pensavo che sarebbe stata una tale via crucis, causa anche la scarsità di acqua nelle borracce e la mancanza di un rifornimento che lì ci sarebbe stato proprio bene. E mentre il Pres mi sorpassava allegramente in modalità gita oratoriale, fantasticavo dei tre km pianeggianti a conclusione del percorso, di cui avevano parlato nel briefing mattutino. Manco l’ombra! Gli ultimi km si sono rivelati una serie di saliscendi letali che hanno condotto alla salita finale, quella alla vetta del Mottarone, madre di tutte le salite. Per tirare il fiato mi sono messo a scattare qualche foto del panorama (oggi ne valeva proprio la pena), prima della picchiata sulle piste da sci verso il traguardo dove le girls aspettavano fiduciose l’arrivo del papi. Il tempo preventivato, circa quattro ore e mezzo, è stato sforato di soli due minuti. Rispetto al Dario&Willy oggi, però, mi è sembrato di avere partecipato a una gara, piuttosto che essere andato per funghi.




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