Seduto nel giardino della villa, vedo le prime foglie dell'acero rosso cadere. L'estate se ne va e cosa mi resta addosso?
Sicuramente i 62 km della Strafexpedition. Mi sembra di essere tornato alla mia prima maratona. Anche allora, a distanza di giorni, non realizzavo ancora l'esperienza conclusa. "Ne ho fatti 42!". E adesso... Sì è vero; è stata una lunga passeggiata, ho impiegato un tempo spropositato, potevo far meglio. Ma alla fine sono arrivato al traguardo.
Di questa estate mi rimane addosso soprattutto il fascino della scoperta, dei nuovi sentieri che ho percorso e delle tante catene a cui mi sono aggrappato, goffo, qualche volta spaventato, sempre con tanta adrenalina addosso. Quelle sul sentiero Roma e quelle del Sass de Putia, una promessa realizzata dopo 10 anni.
Sentieri calpestati a giugno ora ricoperti da una foresta di felci, o già spruzzati dalla prima neve. Come questo cortile che tra qualche giorno sarà pieno di foglie ... Di quest'estate mi rimane addosso la curiosità del bambino che apre la porta, il cuore in gola, e salta oltre la siepe. Il primo passo nel buio è l'inizio della prossima avventura.
Sentieri calpestati a giugno ora ricoperti da una foresta di felci, o già spruzzati dalla prima neve. Come questo cortile che tra qualche giorno sarà pieno di foglie ... Di quest'estate mi rimane addosso la curiosità del bambino che apre la porta, il cuore in gola, e salta oltre la siepe. Il primo passo nel buio è l'inizio della prossima avventura.
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