“Ogni lungo viaggio inizia con un primo passo” Laozi
Percorro il triste bitume che mi separa
dall’inizio del Sentiero Frassati con la convinzione che l’approccio
scientifico (perlustrazione del percorso, valutazione dei suoi tratti più duri,
ecc.) sia la premessa per correre/camminare i 95 km che separano il Santuario della
Madonna della Grazie ad Arco con il Santuario di San Romedio in Val di Non nel
modo più responsabile ed efficiente possibile.
Peccato che una volta lasciato
il cartello indicatore di inizio sentiero non si trovi altra segnaletica alla
vista. Salgo il sentiero che mi trovo di fronte prima di essere fermato da un
cartello di proprietà privata. Quindi scendo, vado a sinistra, fino alla curva.
Nulla. Torno sui miei passi. Prendo la destra. Nessuna indicazione. A ritroso
seguo il triste bitume fino al segnale indicatore scorto il giorno prima. Ma
ormai di chilometri su asfalto ne ho percorsi troppi. Salgo nella nebbia fino al
castello di Tenno. Mi accerto che il sentiero sia finalmente quello giusto, poi
faccio dietrofront e torno a casa. Se questo è il primo passo chissà come sarà
il resto del viaggio!
PS: tornato in auto nel pomeriggio al
punto di partenza, ne approfitto del materiale rotabile a disposizione per cercare nei
dintorni segni illuminanti. Li trovo sulla strada asfaltata oltre la curva dove
mi ero fermato qualche ora prima. Ecco la prima lezione al viandante: PERSEVERARE.
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