Se l’intenzione era quella di riprendermi dal DNF (per gli amici del baretto: RITIRATO!) dell’Electric Trail, dove al 25esimo avevo riposto i
miei bastoncini nello zaino e salutato la compagnia, allora l’Orna trail è stato
un successo per il tenutario di questo blog. Se invece doveva essere il banco
di prova per quello che mi attende tra due settimane ... beh … boh … bah.
Alla vigilia della festa della Liberazione calpestare questi
sentieri dell’Ossola riserva sempre qualche emozione positiva. Giornata
stupenda per stare a giro enne ore, ventosa e soleggiata. Mi inerpico sulla
prima rampa cazzeggiando quanto basta per tenere sotto controllo il ritmo sinusale
del mio cardio. Con E. si scavalla la prima salita di oggi ad un’andatura
che mi permette di non sentirmi cotto dopo un’ora di gara. Sulla seconda rampa
continuo a tenere il passo di 5 km all’ora e ben presto mi accodo al Mauscilla nazionale,
con cui amabilmente converserò per una metà della gara.
Il percorso mi è ormai noto dall’anno scorso, ma come sempre, in queste occasioni, la fatica è tutta di quest’anno. E si fa sentire soprattutto
nell’infinita discesa verso Ornavasso, dopo aver toccato la cima Coppi del
trail a 1100 mt., e nella successiva risalita al santuario della Madonna del
Boden, affrontata quando ne mancano ancora una decina alla fine. Arrivato al termine dell’ultima asperità di giornata non ne ho proprio
più e la spia si accende negli interminabili chilometri piani (quelli messi lì per circumnavigare l’arrivo, invece che planarci a capofitto). Chiudo
in 5 ore 45’, una manciata di minuti meno dell’anno scorso. La soddisfazione è
solo a metà, visto che qualche km è stato tagliato rispetto all’edizione
precedente, ma oggi non è stata una sofferenza e tanto basta per tornare a casa
sereno.
L’Orna trail resta un punto di riferimento di inizio stagione:
32km e D+ da 2300 mt. non sono numeri da sottovalutare. Il percorso è sempre
nervoso e i tratti corribili sono riservati nel finale (almeno per chi tenta di sopravvivere a queste fatiche come me). Per il resto tre salite
abbastanza lunghe e due discese a cui prestare attenzione. Adatto a chi vuole
mettersi alla prova per trail più lunghi a metà stagione.
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