30 giugno 2011

Tapabada Quest #1

Mi sono fermato un po' prima del previsto, ma va bene uguale. La prossima volta finisco l'opera. Sono salito per la ponale in una giornata stupenda e piena di sole. Arrivo al bivio per Pregasina con pochi bikers a farmi mangiare la polvere. Svolto a sx e mi dirigo verso il lago di ledro seguendo la ciclabile, con ampi tratti all'ombra. Seguo il percorso della Marcia de la Carafa e arrivo a Molina di Ledro. Qualche foto al lago e già di corsa. Le gambe reggono anche la discesa, mentre la Ponale è ormai trafficata da numerosi bikers. 


Riesco ad arrivare in piazza giusto giusto per fotografare la mega-bondola per sfamare i merenderos di turno. E' stato un buon test per i prossimi trail. 
Intanto tre giorni qui a mangiare kebab e domenica per provare il percorso della Bettelmatt.

24 giugno 2011

Rewind

Ci avevo in mente 'sta canzone durante il gir-otto (poi diventato dieci) di questa mattina. Pensavo che certe volte sarebbe proprio il caso di riavvolgere tutto il nastro e ripartire da capo. Sempre difficile tornare indietro. Prendi ad esempio una mattina fresca e solitaria come oggi, che a Tapasciopoli sono tutti in festa per via del patrono: inizi il primo km a 5' e continui in progressione e poi ne fai 10 a 4'30''. E tu vorresti rallentare, ma non ce la fai. Ma va bene così. Gambe sciolte per il progetto che ho in mente per domenica: il Tapabada's Quest, un po' meno ambizioso del suo.

22 giugno 2011

WS 2011

Fino a venerdì mal di gambe post-trail. Nonostante questo 40km in 4 sedute leggere nel corso della settimana. Questa mattina ci ho messo un po' di velocità (RM 4x1km rec 1km RG) e se c'è tempo giovedì il Tapabada farà visita ad amici per una corsa in compagnia.

Nel frattempo la Western States 2011 si avvicina ed il toto-vincitore impazza sui forum specializzati. Qui il link al video di chi ha buone possibilità per replicare il successo 2010.

14 giugno 2011

12 giugno - 1° Mini Trail Oasi Zegna

Dopo i primi 7 km di gara ho realizzato che il primo appunto da fare all’organizzazione fosse quello di togliere Trail e inserire Skyrace nel nome della corsa. Al decimo km, lungo la discesa verso l’Alpe Piovale, tra sassi viscidi ed erba bagnata, evitando soccorritori e caduti, ho pensato di chiamare la moglie per un ultimo saluto a lei e alle principesse. Al ristoro del dodicesimo km, dopo aver smesso di contare le mie cadute, ho cercato di scavare in fondo all’anima in cerca del poco buon senso rimasto per dire basta e ritirarmi. Macchè! L’incoraggiamento del volontario: “Da qui in poi è tutto sentiero” ha ridestato nel Tapabada la folle idea di sciropparsi altri 16 km in mezzo alle nebbie. Il bello doveva ancora venire. Prima la salita alla cima Coppi della gara (l’Asnas a 2030 mt.) su sentiero (?) per capre, nel totale isolamento fisico e mentale. Poi la picchiata (D-900 mt.) su pratoni resi insicuri dalla pioggia verso la strada forestale in Sessera. Pensavo che al ristoro del 22esimo km la mia agonia fosse finita, ma più perdevo quota e più vedevo allontanarsi lassù la zona dell’arrivo. E così un altro D+400, questa volta con il conforto di altri sventurati, mentre le gambe bruciano e la tristezza ti assale. Ancora un’ultima erta fino al Bocchetto Sessera, chiacchierando con Roberto, e poi la fine di questa “bella passeggiata”: 5 ore e 6 minuti per 26km e spiccioli. A memoria oggi penso di aver corso non più di due km complessivamente. Ne ho fatti molti di più con il sedere per terra. Ma questo dipende dalla mia scarsa attitudine ad affrontare percorsi come questo. Considerazioni finali sulla gara: più sky che trail, percorso tecnico (soprattutto nella prima parte), che diventa impegnativo in condizioni ambientali come quelle odierne. Buona l'organizzazione e l'assistenza sul percorso. Buono anche il post-gara: una Menabrea cancella tutto, fatica e fango.


9 giugno 2011

Tra pioggia e confusione

La pioggia di questi giorni invita il Tapabada a godersi il duro materasso qualche minuto in più. Poi però il dovere chiama, nuvole basse e confusione mentale non impediscono il solito gir-otto mattutino.
Considerazioni veloci:
1. due allenamenti finora questa settimana e gambe sempre dure. Preoccupa il polpaccio dx in vista di domenica. Dato che non potrò contare neanche sulla compagnia degli amici biellesi spero di non dovermi fare recuperare da qualche aquila piemontese.
2. Stamane tra le nebbie padane di questi giorni ho avvistato due tapascioni in zona industriale. Bella novità.
3. Per distrarmi dal dolore al polpaccio questa settimana mi concentro sugli operatori ecologici che incontro sul percorso di buon'ora. Mi sembra già di riconoscere qualcuno di loro. Tra poco è d'obbligo un caffè insieme.
4. Nonostante tutto sia martedì che oggi ho chiuso i 9 km e spiccioli ad un ritmo di 4'40" (troppo forte, ma mi risulta difficile rallentare)

1 giugno 2011

Piano piano

Alla fine mi sono iscritto, ma la farò piano piano, godendomi il paesaggio.

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