27 marzo 2014

Dolomites Skyrace #2

Sembra che adesso sia molto cool nel nostro(?) ambiente lasciare dei pizzini di questo genere per comunicare i progetti futuri. Io mi adeguo, visto che a Canazei farò da sparring partner al  fiancé di chi ha lanciato questa moda.


19 marzo 2014

Dolomites Skyrace #1

A tutti almeno una volta nella vita è capitato. Un bacio rubato, il primo sorpasso in curva, il personal best in maratona. Quella sensazione di incredulo stupore, mista alla meraviglia di avere compiuto un'azione impensabile, che ti fa esclamare "Non posso crederci, L'ho fatto! L'ho fatto!". Il mio ricordo vola indietro al periodo delle elementari. Con Fabio T. di ritorno da scuola, sulla Placido Riccardi abbiamo iniziato a pigiare i pulsanti di un citofono qualunque di una casa qualunque. E poi di corsa a nasconderci dietro l'angolo, il cuore che batte a mille, il fiato sospeso, la cartella pigiata tra le spalle ed il muro. "Si l'ho fatto, l'ho fatto!" Increduli e compiaciuti per la bravata, ammirati di noi stessi per "averla fatta fuori dal vaso". Era la medesima sensazione provata questa mattina, mentre premevo un altro pulsante, quello del fax e la mia iscrizione alla Dolomites Skyrace 2014 partiva.

10 marzo 2014

9 marzo - 42^ Quattro passi tra i sentieri delle bionde

A Saltrio non ci si arriva per caso. Ci vuole un buon motivo per spingersi fin quassù, ai confini dell'impero. Ed un buon motivo può essere la locale tapasciata "Quattro passi tra i sentieri delle bionde", che come recita la rivista CORRERE è tra le più longeve del panorama tapascione.


Una IVV per tutti i gusti: pianura e montagna a piacimento (sospetto che le sciure del Gurone siano una lobby potente nel comitato provinciale FIASP!). Il primo bivio è proprio fuori dalla porta ed il Tapabada prende a destra, che se siamo venuti fin quassù non è certo per correre in piano. 




Metto giù il gettone e subito a faticare, prima su strada asfaltata e poi per sentiero più sconnesso. 4-5 km di salita mattutina per arrivare in cima (quasi) al monte Pravello. Al rifugio gli alpini offrono un ristoro non superiore alla media. Allora vale la pena non fermarsi troppo e salire ancora un km per sbucare sul confine a godere di panorami più ampi.




Il giro tanto piace al Tapabada, che tornato alla partenza rimette giù il gettone e lo rifa. Per non sprecare la mattinata e festeggiare a modo la primavera che avanza. E bom!

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