28 aprile 2017

23 aprile - Orna Trail (32K)

"Ma ci sei ancora, fa il Toni con un ghigno dei suoiQui al baretto pensavamo avessi smesso, dopo la corsa, adesso pure il blog". "Va là, va là pacialacc! Il Tapabada non sparisce mica dopo un ritiro e siccome non vi porto rancore ... Fabio, un giro di spritz per tutti, che i 49 sono suonati e oggi offro io!"

Se l’intenzione era quella di riprendermi dal DNF (per gli amici del baretto: RITIRATO!) dell’Electric Trail, dove al 25esimo avevo riposto i miei bastoncini nello zaino e salutato la compagnia, allora l’Orna trail è stato un successo per il tenutario di questo blog. Se invece doveva essere il banco di prova per quello che mi attende tra due settimane ... beh … boh … bah.

Alla vigilia della festa della Liberazione calpestare questi sentieri dell’Ossola riserva sempre qualche emozione positiva. Giornata stupenda per stare a giro enne ore, ventosa e soleggiata. Mi inerpico sulla prima rampa cazzeggiando quanto basta per tenere sotto controllo il ritmo sinusale del mio cardio. Con E. si scavalla la prima salita di oggi ad un’andatura che mi permette di non sentirmi cotto dopo un’ora di gara. Sulla seconda rampa continuo a tenere il passo di 5 km all’ora e ben presto mi accodo al Mauscilla nazionale, con cui amabilmente converserò per una metà della gara.

Il percorso mi è ormai noto dall’anno scorso, ma come sempre, in queste occasioni, la fatica è tutta di quest’anno. E si fa sentire soprattutto nell’infinita discesa verso Ornavasso, dopo aver toccato la cima Coppi del trail a 1100 mt., e nella successiva risalita al santuario della Madonna del Boden, affrontata quando ne mancano ancora una decina alla fine. Arrivato al termine dell’ultima asperità di giornata non ne ho proprio più e la spia si accende negli interminabili chilometri piani (quelli messi lì per circumnavigare l’arrivo, invece che planarci a capofitto). Chiudo in 5 ore 45’, una manciata di minuti meno dell’anno scorso. La soddisfazione è solo a metà, visto che qualche km è stato tagliato rispetto all’edizione precedente, ma oggi non è stata una sofferenza e tanto basta per tornare a casa sereno.


L’Orna trail resta un punto di riferimento di inizio stagione: 32km e D+ da 2300 mt. non sono numeri da sottovalutare. Il percorso è sempre nervoso e i tratti corribili sono riservati nel finale (almeno per chi tenta di sopravvivere a queste fatiche come me). Per il resto tre salite abbastanza lunghe e due discese a cui prestare attenzione. Adatto a chi vuole mettersi alla prova per trail più lunghi a metà stagione.

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