Le campagne intorno al paesello non ispirano certo grandi sentimenti bucolici, ma l’occasione fornita dalla 40esima edizione della A Pee in Brughea, tapasciata organizzata dalla mia società, vale bene un giretto di 20 km nella periferia boschiva. Con Ale e Rob, tra auguri fatti e ricevuti, belle novelle natalizie (bimbi e matrimoni in arrivo) e le solite ricette festive delle signore con cagnolino al seguito, facciamo il doppio giro da 10km. La media è natalizia, causa slalom tra fango ghiacciato e immondizia varia lasciata nella discarica a cielo aperto. I pochi tratti asfaltati rendono il ritmo meno natalizio e alla fine saranno 18600 metri in 1h32’ (grazie Rob per il link e a Capasso per la foto presa dal suo sito).
Organizzazione come sempre eccellente con gradito dono natalizio (Christmas ball by Atl. San Marco) da appendere all’albero. Le gambe girano bene ed il fiato non manca ancora. Correre correre e ancora correre è la kryptonite del Tapabada in questo crepuscolo d’anno.
Organizzazione come sempre eccellente con gradito dono natalizio (Christmas ball by Atl. San Marco) da appendere all’albero. Le gambe girano bene ed il fiato non manca ancora. Correre correre e ancora correre è la kryptonite del Tapabada in questo crepuscolo d’anno.
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