20 maggio 2013

18 maggio - Trail del Motty

Tre edizioni e tre percorsi diversi per il trail del Mottarone. Un segnale di quanto possa essere (quasi) infinito girovagare su questo panettone che sta alle spalle di Tapasciopoli, senza per questo farsi assalire dal senso di noia che spesso pervade chi percorre i soliti itinerari.
Meraviglia l'alto numero di partecipanti sulla corta (25K), causa cancellazione della distanza lunga, impantanata, oltre che nel fango di questi giorni, nei permessi amministrativi negati. Tre anni fa eravamo un po' di meno, ma i panorami, non oggi, e l'organizzazione meritano il successo.
Memore della peperonata pre-seconda edizione, indigesta al punto giusto, questa volta mi preparo al cimento da vero atleta, sebbene la risposta del fisico non sarà delle migliori. Parto lento per non perdermi il gusto dei primi 7km di salita. Il sentiero largo e qualche falsopiano permettono al Tapabada di diluire le emozioni fornite da chi corre i trail con spirito appropriato (leggi: per favore scansati, se no ti butto di sotto).
Arrivo alla prevista Cima Coppi, ma qui scopro che quest'anno si sale ancora. Poco male, le gambe resistono e anche se il Pres mi svernicia bellamente, quando inzia il falsopiano ho ancora la lucida consapevolezza di poter arrivare senza affanni al traguardo. Così dal settimo in poi inizia una serie di saliscendi, anche corribili, percorsi quasi sempre in compagnia di un nutrito numero di trailers. Patisco un po' il freddo, ma arrivo indenne fino ai due km finali. Qui la situazione è discesone con fango in ogni dove e tutti a spingere dietro al Tapabada. La pozza fantozziana mi è fatale. Ci cado dentro fino alle braccia, ma miracolosamente rimbalzo in piedi, prima che ad annegarmici dentro siano gli arrembanti compagni di cordata che mi seguono.
Il traguardo è soprattutto la fontana dove immergere quello che resta di una maschera di fango ed il freddo da far passare nel retro di una station wagon, stanca di essere scambiata per uno spogliatoio senza doccia.
Tre ore e spiccioli trascorse senza guardare il Garmin è il migliore risultato della giornata, un progresso verso il Tapabada 2.0.


3 commenti:

  1. mi vien da pensare, quando leggo cose tipo "la corta da 25K" ... Non è che abbiamo perso il senso della misura?

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    1. Ma no, quando ci si diverte anche 25k possono essere pochi. M PS E poi io vado a cercar funghi mica a vincere l'oro olimpico :)

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    2. Ma sei pure fuori stagione! (c'ho ancora quelli badioti in freezer, che vergogna)

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