Non come due anni fa. Allora non c'era neppure la Pedemontana, vanto a metà della Regione. Appena fuori Tapasciopoli la imbocco nel freddo mattutino di una Pasquetta dal cielo limpido che mi fa quasi apprezzare di vivere qui e non da altre parti. E dopo neanche 40' sono ai nastri di partenza del Cross Olgiatese, una bella IVV al confine elvetico, richiamo di molti podisti della zona. Basta poco per accorgersi che qui veramente i Frontaliers hanno dato nome Rex al loro cane. Con più attenzione forse riuscirei a scovare anche qualche Verunel, ma per oggi mi accontento di fornitissimi ristori ben presidiati da locali Bussenghi.
Il percorso di 31 km scelti dal Tapabada servono come promemoria fisico per ricordarsi che la fatica è la condizione necessaria per apprezzare maggiormente quello che ci sta intorno. Asfalto, ma anche tanto sterrato, dislivello il giusto, per una mattina in cui smaltire grassi è l'obiettivo principale del podista diligente. Gli scorci dal Sasso Cavallasca aprono la mente a nuove avventure. Girare l'angolo e trovare le montagne di casa, poi, solletica la mia immaginazione di primitivo dedito alla caccia persistente.
vista la giornata ti devi essere proprio divertito. un gran bel panorama
RispondiEliminaSi, bellissmi panorami e tapasciata degna di un trail. Ciao
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