L’autunno sembra non essere ancora arrivato, se non fosse per
la nebbia che ci viene incontro mentre risaliamo la strada che porta a Domodossola.
Ad attenderci è il Calvario Trail, gara a coppie, non troppo affollata, se non
dai locals, come sempre agguerriti. Domodossola è città tutta da scoprire,
almeno nella sua antica piazza del mercato, come da scoprire sono questi 18km che
si dipanano prima lungo il Sacro Monte del Calvario e poi un su e giù
muscolare, fino a toccare La Quana, circa 700 metri di altitudine, cima Coppi
del trail.
Percorso molto nervoso direbbero i commentatori di giornata.
Sicuramente non c’è stato d’annoiarsi tra strappi corti, ma feroci, e discese
quasi tutte corribili. L’obiettivo di giornata per il tenutario di codesto blog
era quello di non farsi trainare dal compagno d’avventura. Risultato raggiunto,
almeno nei tratti di discesa. Prestazione ben diversa rispetto a quella di una
settimana fa, con sorpasso della quarta coppia femminile nell’ultimo km.
Appunti a margine della gara: location facilmente
raggiungibile, spogliatoi di scuola media un po’ d’antan e contrappasso della
doccia caldissima di Aymavilles di sabato scorso – qui l’acqua era veramente
gelata. Ultimo annotazione in merito alla birra. Una Bavaria nel pacco gara
stride con i molti microbirrifici presenti nella zona ed al ristoro finale
poteva essere offerta gratuitamente, invece che al prezzo seppure popolare di 3
eurini.
vedo che il lupo perde il pelo ma non il vizio :-)
RispondiEliminacomplimenti