Mi sentirei di consigliare questa tapasciata nel lembo nord della provincia di Milano. Intendiamoci, il paesaggio non induce a soffermarsi per rimirare le meraviglie del creato. Nemmeno in una giornata come quella di domenica, gelida, ma sufficientemente soleggiata e limpida da mostrare in lontananza il Rosa.
Quello che attira i tapascioni (e ce n'erano già un migliaio un'ora prima della partenza) alla Corriossona è il ricco (?) pacco gara alimentare prospettato nel volantino (ma di questa nulla sa il tenutario di questo blog essendosi presentato quando erano già terminati gli 800 sacchetti a disposizione) ed il ristoro finale con polenta e salsiccia (questa sì provata ed approvata). In mezzo ci sono stati 18 km, corsi con Ale ed il Pres, ad andatura semi-lenta (si usa dire di rifinitura), a fare progetti sull'anno che verrà e su quello che ci attende tra 15 giorni giù nella capitale delle tre esse (sesso suini e sciampagn). Sì perché siccome nel 2012 finirà il mondo è meglio darci sotto adesso e sciropparsi 42,195 metri di bitume prima dell'Epifania che tutte le feste si porta via, alla faccia dei tendini, del piede e di chissà cos'altro ancora da qui all'11 dicembre.
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