Cresce l'offerta podistica nel dì di Pasquetta, ma questa tapasciata al confine con la Svizzera resta una classica apprezzata da molti podisti della zona. Per il Tapabada era la prima presenza (ma si spera non l'ultima). Nei percorsi di diverso kmetraggio proposti c'è anche la maratona di confine di 42 (alias 37) km. Scelgo i 25 (che poi saranno 23, come ben specificato alla partenza dagli organizzatori) per testare il ginocchio. La sorpresa nell'uovo di Pasqua è una temperatura frizzantina (+1°C alla partenza).
Il percorso si snoda principalmente su sentieri boschivi, con qualche divagazione su bitume. Niente da invidiare a trail blasonati, la cui unica differenza è il costo d'iscrizione. Percorso adatto a fare la giusta fatica, con un D+500, ottimo per questo periodo dell'anno. Scorci sul lago di Como immortalati dal Sasso Cavallasca. Alla fine oltre due ore sulle gambe (e sul ginocchio). Pensavo peggio dopo questo mese di quaresima.
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