[…] correva l’anno 1974 e la PRO
LOCO VAPRIESE organizzava i CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI - FEMMINILI E MASCHILI-
DI CORSA CAMPESTRE. Ai nastri di partenza si presentavano i più bei nomi del
podismo nazionale.Tra le donne Paola Pigni (vincitrice del titolo), la Gargano (terza)
e una giovanissima Gabriella Dorio (seconda) che ebbe poi una fulgida carriera
coronata anche daallori olimpici. Tra gli uomini i più pronosticati per la
vittoria erano nell’ordine: Franco Arese, Pippo Cindolo e Franco Fava. Ma chi si
aggiudicò il titolo? Nessuno! Già perché una falsa partenza, sciaguratamente
segnalata in ritardo, creò una confusione imprevedibile con la maggior parte dei concorrenti
che si fermarono e pochissimi che continuarono, percorrendo imperterriti tutti i
giri previsti. La gara fu annullata e Vaprio d’Agogna assurse alla cronaca
sportiva nazionale con un clamore decisamente superiore all’importanza. dal sito www.provaprio.no.it
Sabato riprende la tradizione.
Sabato riprende la tradizione.
Il clima mite riporta in primo piano il problema delle zanzare a Milano e dei podisti al parco Sempione. In pausa pranzo è un fiorire di ripetute pro-maratona, pro-maratonina, pro-chisacosa. Il Tapabada non vuole essere da meno e rinvigorito dall'attesa per il nuovo cimento ne fa dieciperquattrocento. Sostenuto, che sente aria di competizione, anche se poi tutto questo un senso non ce l'ha.
PS: visti al parco persone sedute sul prato che abbracciano alberi (qualcuno anche in posizione fetale). Tema da approfondire.
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