18 aprile 2011

17 aprile - 1° Sarnico-Lovere

Chiudo la porta e scappo via. Per festeggiare il tempo che passa scelgo di corrergli davanti che magari non mi prende. Vietato far sedimentare le sensazioni sul fondo della bottiglia, come una weiss qualunque. Meglio essere una strong ale, magari un po’ complessa da interpretare, ma con qualche bollicina in più.


Così all’alba dei 43 Ale ed io siamo a Lovere per questa prima Sarnico-Lovere, 26km poi ridotti a 25, da correre sulla riva del Lago d’Iseo e organizzata da quell’ideatore di belle gare che è Gianni Poli. Siamo in tanti, circa 1000, ad essere baciati dal sole primaverile di questi giorni. Parcheggiamo a Lovere, prendiamo il bus navetta e arriviamo a Sarnico, per la partenza, ancora prima di realizzare che siamo svegli. L’idea è di correre in progressione godendosi il panorama, ma con il chip al petto i buoni propositi svaniscono con il primo venticello che scende bastardo dal monte. Fin dai primi km l’andatura è poco consona alle tre settimane di pausa che mi sono concesso dopo la maratona. Il ritmo è sui 4’40’’ e rimane tale per quasi tutti i 25 km del percorso, che ci regala scorci magnifici, intervallati solamente da poche galleria. La strada presenta qualche strappo e poi la salita più impegnativa che precede Riva di Solto. Al 19esimo Ale mi saluta e parte in progressione, io procedo con il mio passo, ma cerco di tenere costante la distanza che mi separa dall’allievo, ormai diventato maestro. La stanchezza degli allenamenti mancati inizia a farsi sentire, ma Lovere è vicina. Le ultime curve e si entra in paese. Riesco anche ad accennare una progressione e chiudo la fatica in 1h54’42’’, con una media di 4’36’’. L’allievo oggi ha corso con la testa e superato il maestro; la soddisfazione è quindi doppia per i pirati vegnù da Vares. Ristoro, pacco gara e ritiro borse tutto perfetto, come le docce, sensualmente calde, presso la piscina di Lovere. Organizzazione eccellente e corsa da consigliare. Festeggio i 43 con una finta Red Bull, gentilmente offerta dall'allievo per rivitalizzaere il maestro, seduti sul cofano della macchina. La strong ale è in frigo che mi attende per le meditazioni della sera.

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