Oggi la Ford del vicino passa nel corsello con quasi dieci-minuti-dieci di ritardo. Mi giro ancora addormentato e la sveglia fa le 6.10. Vatti a fidare di 'ste sveglie biologiche. Il gps resta sul comodino, una volta ogni tanto, ma il correre senza mi fa sembrare nudo. O forse è solo il vento freddo che scende dal monte a darmi questa sensazione. Il gir-otto mi aspetta da un po' e ci ritorno con le narici belle aperte per respirare questa primavera che sboccia nel verde degli alberi e nel profumo dei fiori.
Le gambe sono ancora indurite dalla due giorni pasquale, ma l'uscita termina comunque in progressione. Venerdì, se il tempo regge, un po' di Gamba d'oro per velocizzare e poi un we di salite e di ispirazione.
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