Si siede di fronte a me: alto dirigente, presumo settore bancario, ma non escluderei studio legale, centralissimo Milano (effettivamente la 24ore è marcatamente avvocatizia). Inizia una serie di rituali: controlla messaggi sul BB, aggiusta nodo cravatta, spazzola con la mano le maniche del vestito blu, estrae agenda rossa dalla valigetta e ci scarabocchia su qualcosa, inveisce ripetutamente al telefono e per conto suo con la moglie/segretaria che non si è ricordata di spedire quella tale raccomandata. Ripete da capo il tutto. Così per i 35' di viaggio sulla direttrice Tapasciopoli - Gotham City. Ma soprattutto persevera nell'ispezione digitale di entrambe i padiglioni auricolari, con annesso controllo del materiale e dissemination frontale e laterale del medesimo. Un tale tipo starebbe bene nel libro che porto appresso in questi giorni post-uzbeki ed in cui nascondo il volto per non tradire il mio fanciullesco stupore di fronte a questi accadimenti della vita.
Intanto il parco oggi è sold out. Il clou dell'anno podistico è ormai tra noi e l'allenamento di mezzogiorno un must per il tapascione/impiegato di Gotham City. Ne faccio 9 di buona lena (4'33''), circumnavigando il recinto perimetrale e cercando di spingere senza forzare dal primo all'ultimo km. Insomma as usual, i soliti gesti, ripetuti in maniera maniacale ...
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