Giro e rigiro tra le mani la carta dei sentieri e dei rifugi "Domodossola e Val Formazza". Non mi capacito ancora di aver scommesso su me stesso per un'impresa come questa: 46 km per non si sa ancora quanto D+. Probabilmente al momento dell'iscrizione ero sotto effetto "gin tonic". Quello che sicuramente mi somministrerò sabato sera per continuare a sognare. Nell'attesa mi raggiungono dolori vari, mi appiglio al meteo, mi lamento del cambio di percorso dell'ultimo giorno. Ma ormai ...
Senza allenamento specifico, precederò di un passo la scopa della gara con il piglio dell'esploratore. E pazienza se non si scollinerà verso l'alpe Veglia, o se non arriverò fino in fondo. Se si sogna, lo si deve fare in grande.
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