L’anno scorso di questi tempi il Tapabada diventava pure blogger ed il secondo post riguardava proprio la partecipazione ai Sentieri di S. Cristina. Trail, trail, fortissimamente trail recitava il post. E ad un anno di distanza sottoscrivo il mio entusiasmo per questo tipo di gara, con qualche km in più passato a correre tra i sentieri. Poi quella di S. Cristina sta diventando una festa dei trailers, seri e meno seri, e soprattutto aspiranti tali. Dislivello quanto basta, sterrato e fango, ma anche un po’ di asfalto, posti incantevoli, organizzazione e cortesia a mille. Rispetto all’anno scorso cambia qualcosa nel percorso, ma resta il marchio di fabbrica con salita iniziale alla chiesetta e quella finale con gradoni e musica dal vivo. Numero di partecipanti in crescita, ma ancora gestibile, almeno per quest’anno. D’altronde dove ci si trova bene si torna volentieri e magari si portano anche gli amici.
Nel puro spirito trail il Tapabada parte piano e arriva ancora più piano, complice la possibilità di fermarsi ripetutamente per fotografare il Rosa in un wonderful day che segna 15°C. E così per festeggiare corro con il Pres e Paolo della 3 Esse per buona parte del percorso, ma faccio anche la conoscenza di Stefano e Mika, e di Rita e Paola, simpatiche runners del Verbano Cusio Ossola. Era da un po’ che non ne facevo 30 (di km): gambe stracche per l’intensa settimana ed un po’ di sofferenza nei km finali. Chiudo comunque sotto le tre ore con book fotografico più che decente. Nota per gli organizzatori(trici): da accademico della Menabrea mi risulta apprezzatissima la bozza inclusa nel pacco gara, ma il prossimo anno una Menabrea alla spina all’arrivo sarebbe ancora meglio.
Nel puro spirito trail il Tapabada parte piano e arriva ancora più piano, complice la possibilità di fermarsi ripetutamente per fotografare il Rosa in un wonderful day che segna 15°C. E così per festeggiare corro con il Pres e Paolo della 3 Esse per buona parte del percorso, ma faccio anche la conoscenza di Stefano e Mika, e di Rita e Paola, simpatiche runners del Verbano Cusio Ossola. Era da un po’ che non ne facevo 30 (di km): gambe stracche per l’intensa settimana ed un po’ di sofferenza nei km finali. Chiudo comunque sotto le tre ore con book fotografico più che decente. Nota per gli organizzatori(trici): da accademico della Menabrea mi risulta apprezzatissima la bozza inclusa nel pacco gara, ma il prossimo anno una Menabrea alla spina all’arrivo sarebbe ancora meglio.
ciao Mauro,
RispondiEliminaè stato un piacere conoscerti :)
alla prossima
stefano
io non ti ho beccato!! alla prossima ;-) ciaooo
RispondiEliminap.s. c'era la menabrea al pasta party... alla spina :-)))
RispondiElimina@Pimpe: Ciao Pimpe. Peccato allora non essermi fermato al pasta party!
RispondiElimina@Stefano: Ciao Stefano, piacere tutto mio, alla prossima.